Privati - Impianti Tecnologici

Impianti Tecnologici per privati

La passione per il nostro lavoro dura da 25 anni, e ogni giorno il nostro sforzo è volto a perfezionare costantemente ogni aspetto della nostra azienda.

I nostri impianti vengono realizzati seguendo le più severe norme del settore. Il risultato finale, sia estetico che funzionale è la priorità assoluta di ogni nostro progetto, che per considerarsi concluso deve essere sicuro, affidabile e certificato.

Telesicurezza Service è un'azienda attiva in campo impiantistico che si occupa della progettazione, realizzazione e manutenzione di numerosi impianti civili.

La nostra azienda mette a vostra disposizione un team di specialisti sempre aggiornati e in grado di far fronte a ogni richiesta con grande competenza e professionalità.

Dagli impianti elettrici e domotici, di rete dati, di automazioni cancelli, di porte automatiche agli impianti di riscaldamento a quelli di condizionamento, agli impianti idrici e per ogni esigenza di installazione e di manutenzione il team di Telesicurezza Service è a vostra disposizione, Telesicurezza Service rappresenta il partner ideale per ogni cliente che desideri un servizio completo a 360 gradi.

Contatti

Impianti elettrici e domotici

Impianti di illuminazione

Impianti di climatizzazione

Cancelli automatici e portoni sezionali

Impianti di riscaldamento

Impianti idrici

Rete dati per abitazioni

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Impianti elettrici e domotici

L’impianto elettrico e domotica


L’impianto elettrico è una componente tecnica importante negli ambienti domestici e ne determina anche il comfort. È complesso e articolato, perché composto da una serie di elementi, e “potenzialmente” pericoloso. Per questo le norme che ne disciplinano costruzione e installazione sono rigide e attente all’aspetto sicurezza: rinunciare al fai-da-te per qualsiasi intervento è quindi d’obbligo. L’esecuzione dell’impianto deve avvenire infatti solo da parte di imprese abilitate all’installazione iscritte alla Camera di Commercio, così come ogni modifica – anche di piccola entità – deve essere effettuata da personale abilitato. Al termine dei lavori la ditta esecutrice deve rilasciare la Dichiarazione di conformità del lavoro eseguito, come vedremo in seguito: è l’unica modalità per certificare – e dimostrare – che il  circuito è a norma. 

Impianto elettrico a regola d’arte

A dettare le regole sull'impianto elettrico sono la norma Cei 64-8 (Comitato Elettrotecnico Italiano) – entrata in vigore il 1° marzo 1993 – e la variante V3 alla norma stessa, entrata in vigore nel settembre 2011. Come tutti gli impianti, anche questo deve essere conforme, sotto tutti gli aspetti, al Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico n. 37 del 22 gennaio 2008 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 61 del 12-3-2008), che ha sostituito la legge 46/1990.


Interruttore magnetotermico

È un dispositivo di protezione che provvede a togliere automaticamente tensione all’impianto quando rileva una corrente superiore di diverse volte a quella nominale (cortocircuito, intervento magnetico) o di poco superiore a quella nominale, per un periodo tale da produrre un eccessivo riscaldamento dei conduttori elettrici (sovraccarico, intervento termico).


Tutto concentrato nel “quadro elettrico”

Oggi il centralino singolo (cioè il quadro elettrico dell’abitazione, in genere posizionato vicino alla porta di ingresso) deve avere un interruttore generale e almeno due di quelli differenziali (detti “salvavita”). Il numero di linee dipende invece dai mq della casa e dal livello di impianto adottato.

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    Oltre a questa parte tecnica, cioè il cuore, l’impianto elettrico domestico è formato da:

     • punti prese per l’attacco dei vari elettrodomestici;

     • interruttori magnetotermici;

     • interruttori semplici o composti per comandare i punti luce;

     • un sistema di messa a terra dell’impianto nella sua totalità (il conduttore di terra va portato all’interno del centralino).


Impianto elettrico va diviso in circuiti

La norma che regola l’impianto elettrico include una serie di prescrizioni per garantire la continuità di servizio. Così, in caso di guasto o di intervento intempestivo delle protezioni differenziali, l’utente non “rimane al buio” e tutte le funzioni che utilizzano l’elettricità possono non venire meno.

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    Per esempio viene prescritto di dividere l’impianto in “luce” e “forza” e di installare un differenziale dedicato a ogni linea. È di fondamentale aiuto infatti la suddivisione dell’impianto in almeno due interruttori differenziali e in un numero di interruttori magnetotermici secondo il livello e i mq dell’unità abitativa.

     • Ai fini della continuità di servizio a seguito di scatti intempestivi, è prescritta anche, relativamente alle protezioni differenziali, la presenza di dispositivi di richiusura automatica (SRD) e/o di interruttori a immunità rinforzata.


Una regola per tutto

Ogni componente dell’impianto elettrico deve avere determinate caratteristiche, che dipendono anche dalla funzione cui questo è destinato. È fondamentale attenersi con scrupolo a tali indicazioni; in caso contrario l’impianto non è a norma e, soprattutto, non è sicuro.
 

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    Una serie di requisiti che riguardano i componenti elettrici e il circuito nel suo complesso sono finalizzati al funzionamento ottimale dell’impianto e in assoluta sicurezza:

     •  sezione del montante di collegamento tra contatore e centralino maggiore o uguale 6 mmq; 

     • sfilabilità dei cavi (nota tecnica che ha anche finalità qualitative);

     • interruttore generale con funzioni di interruttore di emergenza (può coincidere con quello generale dell’appartamento, solitamente già installato);

     • quadri elettrici dell’unità abitativa dimensionati con il 15% minimo di riserva per capienza modulare;

     • conduttore di protezione PE che arriva nel quadro elettrico generale, per permettere il collegamento di eventuali, anche futuri, scaricatori di sovratensione.

     • Il collegamento “entra-esci” effettuato sulle prese è ammesso solamente per apparecchi posti nella stessa scatola o, al massimo, tra due scatole adiacenti; oltre le due scatole è necessario far arrivare al gruppo prese altra alimentazione, anche dallo stesso interruttore di protezione, ma con linea aggiuntiva e non derivata dalla scatola precedente.


Messa a terra

Insieme delle azioni e dei sistemi volti a portare un elemento metallico allo stesso potenziale elettrico del terreno.


La sicurezza non è mai troppa

Sentirsi sicuri e protetti nella propria abitazione è un’esigenza primaria di ogni famiglia. Sistemi domotici come il videocitofono, il sistema antintrusione e quello di videosorveglianza permettono di rilevare e gestire le situazioni di pericolo. Con la “domotica” è possibile anche tenere sotto controllo la casa, predisponendo l’attivazione di allarmi in caso di fuoriuscite di gas, perdite d’acqua eccetera e programmando azioni conseguenti, come la telefonata al proprio numero di cellulare o la chiamata automatica dei soccorsi. 


Cavi a norma nell’impianto elettrico

Per quanto riguarda i cavi elettrici, gli obblighi normativi riguardano il conduttore di protezione (PE, normalmente definito “cavo di messa a terra”) che deve essere di colore giallo-verde e quello di neutro (conduttore attraversato dalla corrente di ritorno) che deve essere blu chiaro.

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    Ovviamente occorre che le sezioni risultino adeguate alle correnti previste: normalmente si usano 6 mm2 per i montanti, 2,5 mm2 per i circuiti che alimentano le prese o elettrodomestici fissi come il condizionatore e 1,5 mm2 per i circuiti luce; questo considerando che un grosso elettrodomestico può arrivare ad assorbire fino a 15 A (3 kW), mentre un apparecchio di illuminazione difficilmente supera i 2 A (450 W).


Meno energia con un clic

L’utilizzo di tecnologie domotiche migliora le prestazioni dell’abitazione oltre che ridurre gli sprechi, consentendo quindi agli utenti di consumare meno e meglio. 
Per esempio, regolando automaticamente il sistema di riscaldamento e quello di illuminazione in base alla presenza in casa e controllando i carichi elettrici degli elettrodomestici in specifiche fasce orarie, è possibile ottenere un notevole risparmio sulla bolletta.


Se si ristruttura o è manutenzione

1 Verifica che il tuo impianto sia a norma
Se non si rispetta la normativa vigente (ricordiamo che è la norma Cei 64-8 a regolamentare gli impianti elettrici domestici) si aumentano le probabilità di dispersione elettrica, di scosse, cortocircuiti se non addirittura incendi. Per evitare inutili rischi – che possono essere davvero gravi – è importante rivolgersi a un esperto per far verificare il centralino e valutare quali elementi inderogabili mancano: salvavita, messa a terra, protezioni contro fenomeni di sovracorrente. 

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    2 L’impianto ha più di 15 anni? È da rifare

    Nel caso in cui, dopo la perizia dell’esperto, nell’impianto si riscontrino difformità rispetto alla norma, è obbligatorio provvedere alla sua messa in regola, nel minor tempo possibile e rivolgendosi sempre a professionisti certificati. Se poi l’impianto risulta obsoleto (ovvero è più vecchio di 15 anni) o comunque non totalmente sicuro, occorre realizzarne uno nuovo, sulla base delle indicazioni di legge.

    3 Sicuro, ma anche funzionale

    La norma Cei 64-8 va oltre gli aspetti che riguardano strettamente la sicurezza impiantistica. Rispetto alle versioni precedenti, in quella recente sono introdotti anche i requisiti minimi prestazionali e funzionali. Per ricevere la “Dichiarazione di conformità”, l’impianto elettrico deve soddisfare quindi tutte le prescrizioni che questa norma impone.

    4 Un controllo ogni 5 anni

    Bisogna far eseguire i controlli da un esperto almeno ogni 5 anni. Un accorgimento che si può mettere in atto da soli però è controllare periodicamente l’interruttore differenziale, premendo il tasto T. Se questo scatta e la corrente si interrompe significa che funziona; altrimenti occorre sostituirlo perché l’impianto non è protetto.

    5 Ristrutturazione e adeguamento: i costi si detraggono

    La riparazione e la messa a norma degli impianti insicuri gode dello sgravio fiscale del 50%. Ciò significa che è possibile detrarre dall’Irpef le spese sostenute per tali interventi in singole unità abitative e negli spazi comuni condominiali. La cifra massima detraibile per tutto il 2021 è 96.000 euro.



Comunicare è semplice

Che si sia una persona amante della semplicità o della tecnologia, un genitore con bambini piccoli o un anziano che vive da solo, è possibile impostare un impianto domotico nel modo più congeniale, tramite comandi tradizionali, sensori, automatismi o temporizzazioni: è solo una questione di scelta. Inoltre l’impianto domotico è già predisposto per essere gestito attraverso i più moderni dispostivi touch screen (tablet e smartphone), tramite rete wifi in locale, o tramite rete telefonica da remoto.


Valore e risparmio con la domotica

Secondo una stima, in una casa di nuova costruzione il costo dell’impianto elettrico incide per il 2%. Può valere la pena allora, con un investimento di poco superiore al 3%, sceglierne uno domotico di base. Che, essendo flessibile, può anche essere esteso nel tempo e fa risparmiare. Il corretto uso di questa tecnologia, infatti, consente una riduzione dei consumi elettrici fino al 12% e di quelli per il riscaldamento fino al 26%.

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    La domotica è una tecnologia che permette di integrare e gestire al meglio tutti gli impianti di casa. Si è abituati a pensare che sia una soluzione dispendiosa, adatta solo a pochi: in realtà i vantaggi che ne derivano sono numerosi, sia in termini di comfort sia di sicurezza e di risparmio energetico. È inoltre estremamente flessibile e ha costi di installazione contenuti se rapportati alla qualità della vita e della casa stessa.

    Una dotazione domotica è gestibile anche da remoto, con smartphone e, talvolta, tablet.

    Ne guadagna anche l’immobile

    La certificazione dell’impianto elettrico delle abitazioni secondo la nuova norma 64-8 aumenterà la trasparenza della qualità dell’offerta verso il mercato immobiliare: grazie al livello dell’impianto, il grado delle dotazioni impiantistico-funzionali sarà esplicito e certificato.

    Un vantaggio soprattutto per le dotazioni domotiche, che potranno essere così considerate ai fini della determinazione del valore commerciale dell’immobile, cosa che fino a oggi non si verificava.



Scenari personalizzati

La possibilità di integrare e gestire in maniera automatica le funzioni della propria abitazione semplifica la vita e aumenta il benessere di chi la vive.
Attraverso la creazione di “scenari” ogni ambiente diventa personalizzabile: se per esempio il riscaldamento, l’illuminazione, l’allarme e la motorizzazione dei serramenti sono integrati tra di loro in un sistema domotico, sarà possibile, premendo un solo tasto, effettuare la “chiusura centralizzata”: si può così uscire di casa con la sicurezza di avere tutte le luci spente, tutti i serramenti chiusi perfettamente, il riscaldamento in economy e l’allarme inserito. 

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Impianti di climatizzazione

Impianto di condizionamento per la casa: consigli per la scelta migliore da fare

L’impianto di condizionamento è molto utile all’interno di un’abitazione perché permette di regolare la temperatura interna della casa, sia che ci sia molto caldo, sia che sia freddo. Un impianto di climatizzazione, invece, non solo regola la temperatura, ma permette anche di mantenere il giusto livello di umidità e filtrare e purificare l’aria, migliorando la vivibilità all’interno dell’abitazione. Esistono varie tipologie di impianto, vediamo quale scegliere per la propria casa.

Differenze tra climatizzatori e condizionatori per la casa

Prima di tutto occorre evitare fraintendimenti e utilizzare i termini corretti.
I condizionatori raffreddano solamente l’aria ma non ne gestiscono il ricambio, né deumidificano l’ambiente. Mentre i climatizzatori permettono il riciclo dell’aria, la filtrano e la purificano e sono in grado di deumidificare e, in alcuni casi, anche riscaldare l’ambiente. Oggi la quasi totalità dei prodotti per il condizionamento sul mercato sono 
climatizzatori che raffrescano, riscaldano e deumidificano l’ambiente.

  • Tecnologia Inverter o “on-off”

    La tecnologia “on-off”, quella classica dei primi impianti di condizionamento, funziona alternando periodi di attivazione a periodi di disattivazione della macchina a seconda della temperatura all’interno del locale. La tecnologia inverter consente di regolare in continuazione e automaticamente la potenza e la velocità di funzionamento dei climatizzatori. Quale delle due tecnologie scegliere per un impianto di condizionamento? La tecnologia inverter comporta un risparmio energetico di circa il 40%!

  • Perchè è importante cambiare i filtri del condizionatore?

    La pulizia dei filtri di un climatizzatore o un condizionatore è bene eseguirla almeno ogni cambio di stagione per salvaguardare il corretto impatto dell’aria presente nell’ambiente sullo scambiatore (split).

    I filtri trattengono la polvere e se non vengono puliti regolarmente, si crea uno strato polveroso che ostacola la resa del climatizzatore e compromettendo anche la qualità dell’aria emessa. Tuttavia, il tempo entro quando i filtri devono essere puliti non è stabilito in quanto l’accumulo di polvere può dipendere da diversi fattori come l’utilizzo o il non utilizzo del climatizzatore o l’eccessiva presenza di polvere nell’aria.

    Tutti i climatizzatori sono dotati di filtri base che si trovano sopra lo scambiatore di calore. Il loro compito è di trattenere la polvere presente nell’aria che si posa su questa parte del climatizzatore.

    Oltre a questi normali filtri, i climatizzatori sono dotati anche di filtri elettrostatici che hanno la funzione di trattenere dall’aria alcune particelle come gli acari o i pollini.

    Vengono utilizzati anche i filtri ai carboni attivi che trattengono i cattivi odori presenti nell’aria come il fumo di sigaretta.


  • La manutenzione del condizionatore

    Air conditioner maintenance is a necessary operation both to guarantee clean air for our environments and to improve energy efficiency.

    Although this operation can be carried out in full autonomy, it is advisable to rely on professionals with the necessary skills and equipment to deal with the system because - knowing the various components - they are able to assess and identify any problems; it should also be considered that every intervention - as far as our way of working is concerned - is backed by a guarantee.


Impianti di riscaldamento

Anche gli impianti di riscaldamento delle abitazioni devono rispettare gli standard dell’Unione Europea e quindi devono essere installati o adeguati secondo normativa.

Installiamo impianti di ultima generazione avvalendoci delle migliori marche sul mercato affinché i clienti possano beneficiare, nella massima sicurezza, di prestazioni efficienti.


Per questo motivo le soluzioni proposte coniugano sempre l’ottimale riscaldamento degli ambienti con l’elevato risparmio energetico, limitando le emissioni inquinanti.

Per gli impianti di riscaldamento autonomo è prevista l’installazione di meccanismi di controllo e programmazione elettronici che consentono all'utenza la gestione dell’impiantistica in maniera indipendente ed efficiente scegliendo la temperatura gradita.

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Impianti idrici

L’impianto idraulico della tua abitazione è un sistema delicato che deve essere in grado di portare acqua da un punto all’altro senza intoppi che, oltre a recare forti disagi, possono causare danni all’interno della casa o negli appartamenti vicini, oltre che sprechi a livello economico.


Per questo motivo devi affidarti ad esperti specializzati nel settore che possano garantirti una progettazione ad hoc ed un’installazione con i migliori materiali.


Noi garantiamo la migliore erogazione ed il corretto smaltimento relativamente a tutte le utenze: sanitari, lavanderia, cucina, giardino, punti di irrigazione vari…

Dunque progettiamo e installiamo ex novo impianti idraulici e ci occupiamo anche dei rifacimenti parziali di impianti idraulici e di scarico di acque.

Rete dati per abitazioni

Nelle nostre abitazioni sono sempre più diffuse le apparecchiature connesse ad internet, con l'esigenza di distribuzione di segnale dati ed audio-video tra PC (magari più di uno per abitazione), stampanti condivise, media center, decoder per digitali terrestre e satellitare, dreambox, consolle Nintendo Wii, consolle PS2, Xbox, televisori evoluti, web server o altro. Tutto ciò rende necessaria la realizzazione di una rete dati domestica con caratteristiche di flessibilità, affidabilità e velocità pari, se non a volte maggiore, a quelle utilizzate negli uffici.

E' buona norma, per le nuove costruzioni e le ristrutturazioni, prevedere insieme all'impianto elettrico, la realizzazione dei punti di "connessione tecnologica" o "postazioni multimediali" almeno nel soggiorno, nello studio e nelle camerette, ecc, ovvero nei locali dove solitamente si utilizzano le apparecchiature che hanno bisogno di collegamento ad internet o di scambio di dati e collegare i locali di conseguenza tra loro creando un infrastruttura di rete dati in cablaggio strutturato.

Realizziamo a completamento installazione e configurazione di apparecchiature e parti attive per cablaggio e distribuzione di dati informatici e segnali audio-video dimensionando gli impianti per le esigenze attuali dell'utente prevedendo quelle future con soluzioni via cavo e wireless Wi-Fi.

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